"Progetto Uomo" è la valorizzazione della propria identità respettando nello stesso tempo quella degli altri con cui si opera, senza cercare compromessi nè concorrenzialità, nè proselitismo, bensì promuovendo il dialogo, la cooperazione e la condivisione. Il "Progetto Uomo" di don Mario Picchi è la proposta di porre la persona umana al centro della storia, come protagonista affrancato da ogni schiavitù, tesa al rinnovamento, alla ricerca del bene, della libertà, della giustizia. Percorso impervio e fitto di ostacoli, attraverso il quale il CeIS, a titolo gratuito e da oltre quarant’anni, accompagna i ragazzi con problemi di droga, offre sostegno alle loro famiglie, provvede all’accoglienza e all’ascolto dei genitori dei ragazzi per poi indirizzarli ad un processo virtuoso di recupero pieno. Questo compito assai arduo, delicato e tecnicamente complesso non può essere lasciato all’improvvisazione, necessita di professionisti del settore e di risorse economiche che ne garantiscano il completo e ottimale svolgimento. Per questo chiediamo oggi, in occasione della prima Conferenza sulla (con la) Famiglia, un aiuto concreto per continuare ad aiutare le famiglie più fragili e in difficoltà.
Queste le parole di Andrea Muscarà, rappresentante dell’Associazione Famiglie del Centro Italiano di Solidarietà don Mario Picchi, all’incontro del 17 dicembre nella Limonaia di Villa Torlonia, al quale hanno partecipato il Sindaco Gianni Alemanno, l’ Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale Gianluigi De Palo e il Presidente Nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Francesco Belletti.
Quattro sono stati i nuclei tematici di confronto tra i rappresentanti delle associazioni familiari, l’Amministrazione e le stesse famiglie: politiche fiscali, città a misura di famiglia, famiglie in rete e servizi alla famiglia.
“Roma”, ha detto il Sindaco Gianni Alemanno, “vuole essere il laboratorio del quoziente familiare attraverso la riduzione delle imposte e delle tariffe. La famiglia è una risorsa, non un aggravio, e per questo dev’essere sostenuta”. Nell’attuale situazione di crisi, ha proseguito il sindaco, dopo il rigore della manovra finanziaria si deve “pensare allo sviluppo” e “la famiglia deve diventare protagonista di questa fase”, avendo chiaro che “non possono esistere politiche sociali senza guardare al ruolo della famiglia”.
In chiusura del convegno l’Assessore De Palo ha ricordato che “nonostante diminuisca l’ampiezza media delle famiglie e ci si sposi sempre più tardi, con una contrazione del tasso di natalità, ci sono oltre 480 mila nuclei familiari e noi, in quanto istituzioni, sentiamo il dovere di aiutare la famiglia. Molte ricerche dimostrano del resto che esiste un forte divario tra numero di figli avuti e quello che le famiglie avrebbero desiderato avere. Ma i figli non possono diventare un problema, sono una risorsa e un bene per Roma e per l’Italia”.