Sono oltre 500 mila le persone che soffrono di epilessia in Italia e, per oltre la meta’, si tratta di bambini e adolescenti: un esercito silenzioso di giovaniche, ogni giorno, si trova ad affrontare i problemi legati alla scuola, alla socializzazione, alla malattia in generale. Per questo motivo, Lice (Lega italiana contro l’ epilessia) e Fondazione epilessia Lice, hanno promosso, in occasione della XII Giornata nazionale per l’ epilessia, ‘ Se all’ improvviso…’ un importante progetto di informazione avviato nelle scuole primarie di tutta Italia. La campagna ha visto il coinvolgimento attivo dei neurologi della Lice che, in appositi incontri formativi, hanno illustrato la patologia, i sintomi, l’ approccio al bambino a 700 insegnanti di oltre 150 scuole elementari, fornendogli anche quegli strumenti adeguati per spiegare la malattia ai propri alunni. All’ iniziativa hanno partecipato anche 15 mila bambini. Oltre alla finalita’ informativa, il progetto ‘ Se all’ improvviso…’ ha previsto un’ indagine tra gli insegnanti con l’ obiettivo di capire come l’ epilessia viene percepita all’ interno della scuola e di valutare l’ impatto delle attivita’ proposte in classe sulla conoscenza della malattia. E proprio in occasione della Giornata nazionale per l’ epilessia 2013, che quest’ anno si celebra domenica, con iniziative in tutta Italia, la Lice ha comunicato i primi risultati dell’ indagine. Eccone una sintesi. Tutti gli insegnanti hanno detto di conoscere una malattia denominata ‘ epilessia’, anche se: – il 41% solo per sentito dire; – il 25% ammette anche un’ esperienza personale e/o familiare con la malattia; – il 47% riferisce di aver assistito ad una crisi epilettica in generale ed il 25% in classe.
fonte: Dire